Anonimia di formiche

Una proposta stilistica dalla inconfondibile fisionomia letteraria, caratterizzata dalla scelta antinomica nell'accostare parole semanticamente distanti, ed efficace nel richiamare il lettore ad una dimensione estetica mai scontata nella sua soluzione formale. Un itinerario compositivo, dunque, in cui ogni lirica accoglie l'autenticità del pensiero poetante, frastagliato e meticoloso nell'analiticità, e allo stesso tempo, lucido e armonico nella totalità.
La parola, spesso tesa alla rappresentazione icastica di un'icona metaverbale, si muove tra le lande di un territorio in cui è possibile scorgere il seme di una necessarietà che si fa risonanza trascesa, «cammino che cerca altre siepi», un controcanto dialogico e ragionato che alimenta la domanda esistenziale.

Dalla postfazione di Valeria Di Felice