Nella straordinariamente ricca produzione poetica dannunziana, della quale la raccolta Alcyone rappresenta sicuramente il punto più alto, il componimento I pastori, insieme a La pioggia nel pineto, è quello più noto, sia in Italia che all'estero, ed è forse anche la poesia più abruzzese del Vate. Per questa ragione, in occasione della ricorrenza dell'ottan- tesimo anniversario dalla morte del Poeta, il Centro Nazionale di Studi Dannunziani e la Fondazione Tiboni, con il sostegno del Comune di Pescara, hanno deciso di dare vita, nell'ambito del 45° convegno dannunziano, ad una piccola antologia che raccoglie il componimento dannunziano in venti lingue. L'edizione è impreziosita dalle immagini di Gigino Falconi, tra gli artisti abruzzesi viventi uno dei più apprezzati e conosciuti in Italia e all'estero ed anche uno degli interpreti più sensibili ed originali, tra la realtà e il sogno, tra la carnalità dell'immagine e la sua proiezione metafisica, delle poesie di Alcyone. Oltre all'immagine di copertina, del 1978, se ne ripropongono numerose altre che fecero parte di una bella mostra realizzata per il cinquantenario dalla morte del Vate, accompagnata da scritti, tra gli altri, di Carlo Bo e Mario Luzi.
D. Marianacci
Lingue presenti: italiano, arabo, ceco, cinese, coreano, croato, finnico, francese, inglese, maltese, polacco, portoghese, romeno, russo, scozzese, slovacco, spagnolo, svedese, tedesco, ungherese